START-DOWN - Parte II
Su Money leggiamo che per Linkedin le prime dieci start up italiane sono:
Casavo è una startup immobiliare tech-enabled privata con sede a Milano, Italia. Attraverso la sua piattaforma online, l'azienda acquisisce immobili residenziali come Instant Buyer, per semplificare e accelerare il processo di vendita di immobili © Casavo Management S.p.A. Sede legale: Via Elia Lombardini, 10, 20143 Milano (MI) Capitale Sociale: 179.340 € interamente versato I co-fondatori di CASAVO, nata a fine settembre 2017, sono Giorgio Tinacci (AD), ex consulente BCG (The Boston Consulting Group) e Simon Specka (Advisor), imprenditore seriale di Berlino ed ex Amministratore delegato della Software company ZenMate. Giorgio Tinacci (AD) si è laureato all' Università Commerciale 'Luigi Bocconi' - Laurea in Economia Aziendale e Management 110/110 cum laude 2013
-> 100 Milioni di Euro: la start up più finanziata in Italia
Questa startup in soli due anni ha raccolto 100 milioni di euro
-> BCG (The Boston Consulting Group)
Giorgio Tinacci, AD e Founder, è un ex consulente BCG - una società di consulenza business, capofila di altre società che fanno consulenza finanziaria, ricerca di capitali, fondi, ecc
-> Casavo emette titoli di debito
A febbraio 2020 la società che ha lanciato titoli di debito sottoscritti da Amundi Sgr. Decine di milioni a tassi sicuramente non modesti, con la garanzia dagli azionisti attuali di Casavo.
Il modello di business di Casavo forse non è dei migliori? Ad esempio i costi fissi: oltre 100 dipendenti per la compravendita. Ricavi scarsi. Per arrivare alle 300 operazioni portate a termine sono state effettuate oltre 28.000 valutazioni che costano tanto, visti i tanti attori coinvolti e le loro parcelle: consulenti, geometri, muratori, architetti e venditori vari.
La startup che permette di avere servizi fotografici on demand in meno di 24 ore, servendosi di sistemi sofisticati di intelligenza artificiale e machine Learning, è stata fondata nel 2018 a Milano. Ha attivi due round di finanziamenti, uno di 500mila euro e l’altro di 3 milioni di euro Boom Image Studio S.p.a Titoli ed Esperienza Professionale Dei Soci Fondatori: - Dolci Federico Mattia: Laurea Magistrale In Antropologia, - Grattirola Giacomo: Laurea Magistrale In Mercati e Strategia D'impresa Presso L'universita' Cattolica Del Sacro Cuore, - Benedetti Jacopo: Laureato In Bioingegneria Al Politecnico Di Milano, Master's Degree In Bioengineering And Biomedical Engineering Presso L'universita' Di Chicago (Illinois)
-> VC Dolci e Grattirola hanno avuto esperienze e lavori presso
https://sumup.co.uk e http://www.ycombinator.com/ aziende nel settore "Capitale di rischio e private equity" L’ultimo bilancio depositato da Boom Image Studio S.p.a. nel registro delle imprese corrisponde all’anno 2019 e riporta un range di fatturato di "Tra 600.000 e 1.500.000 Euro" Tra i soci non fondatori troviamo diverse persone legate a: Sweetguest: Gestione affitti brevi con Airbnb
Fondata nel 2013 e con oltre 100 dipendenti in Italia, la società di pagamenti digitali oggi ha più di 1,1 milioni di utenti e 110mila esercenti aderenti al network. Le competenze più cercate dall’azienda sono Marketing digitale, SQL. Java. I soci fondatori sono: Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta Satispay Europe S.A. | 2, rue Edward Steichen, L-2540 Luxembourg | VAT LU30726739 | società del gruppo Satispay S.p.A. Satispay ha chiuso con successo l'ultimo round di finanziamento dal valore di circa 93 milioni di euro, operazione che ha catturato l’interesse di importanti big italiani ed esteri tra cui Tim Ventures, Square, Tencent e Lgt Lightstone.
-> Perdite | |
Prodotti | Servizi di pagamento elettronico |
Fatturato | 16 775 626 € (2018) |
Utile netto | −9 576 381 € (2018) |
Dipendenti | 110 |
Nel 2019 perdita di 12 milioni di euro-> ERSEL Alberto Dalmasso ha lavorato alla Ersel azienda specializzata nella gestione di grandi patrimoni. Società Affiliata a:
Everli, ex Supermercato24, è un esempio lampante di startup che ha prosperato durante il lockdown. Il cliente può scegliere il supermercato e ordinare la spesa online, ricevendola nel posto desiderato entro 1 ora o nella fascia oraria preferita. Founder: Enrico Pandian CEO: Federico Sargenti
100Milioni -> A Marzo si legge che Everli annuncia di avere chiuso un round series C da 100 milioni di dollari. L’operazione è guidata da Verlinvest e vede la partecipazione di Luxor, DN Capital, C4 Ventures, Convivialité Ventures e la conferma dell’impegno da parte di Fitec che fa capo al Fondo Italiano d’Investimento, 360 Capital, Innogest e DIP che erano già investitori della scaleup.
Federico Sargenti, CEO di Everli, lavora anche per Endeavor Entrepreneur Investor: Endeavor Italy promuove la crescita economica selezionando, tutorando e accelerando gli imprenditori di aziende scalabili e ad alta crescita. Endeavor Italy fornisce agli imprenditori una suite di servizi e programmi di fama mondiale Fatturato 2018: €12'614'377 Utile: -€4'873'644
E' una fintech specializzata nei finanziamenti digitali alle imprese è operativa da soli 3 anni, ma ha già risposto alle richieste di liquidità di quasi 30mila aziende, toccando il miliardo di euro di capitale erogato tra servizi di factoring e prestiti a medio e lungo termine. Credimi S.p.A. — P.IVA 09171640965 — Via Solferino 36, 20121 Milano Albo ex art. 106 TUB n°31013.6 - Capitale sottoscritto e versato €4.780.878,02 Fondatori e managers Ignazio Rocco Di Torrepadula - Founder e CEO Finanziamento ricevuto nel 2018 di 10 milioni di euro: 10 Million Euros In New Funding From United Ventures Sgr And Vertis Sgr: The Digital Lending Platform, Leader In Continental Europe.
Ignazio Rocco di Torrepadula è Founder e CEO di Credimi SpA, piattaforma di digital invoice financing per il finanziamento delle Piccole e Medie Imprese italiane ed europee. Oltre alla sua attività in Credimi, è oggi Senior Advisor di Tikehau Capital, gruppo di asset management pan-europeo leader nella gestione di Fondi di Credito Corporate. Ha più di 25 anni di esperienza nel settore dei servizi finanziari; è stato leader della practice Istituzioni Finanziarie di The Boston Consulting Group (BCG la stessa società che ha rapporti con Casovo) in Europa Centrale, e precedentemente si è occupato di Corporate Banking e Venture Capital nel Gruppo Akros, nel Gruppo IMI e in 21 Investimenti. E’ laureato con lode in Economia e Commercio presso l’Università Federico II di Napoli. I Co FounderSabino Costanza, Co-founder e Leading Officer Attualmente lavora anche per Endeavor Italy – ha lavorato per Istituzioni Finanziarie di The Boston Consulting Group (BCG la stessa società che ha rapporti con Casovo), si è laureato alla Bocconi nel 2005 Jacopo Anselmi - Co-founder e Data Officer Da oltre due anni lavora anche alla Banca del Piemonte Laureato alla BocconiFrancesca Todeschini - Co-founder Laureata alla Bocconi Lavora da 8 anni anche come Advisor per P2B lending Italy - startup project e ha lavorato per due anni come Associata per McKinsey & CompanyGianmarco Molinari - Co-founder e Chief Marketing Officer Laureata alla Bocconi nel 1986 Edmondo Porcu - Co-founder e technology leader Ha lavorato in Goldman Sachs, in Gottex Brokers S.A., in Nissan Business Venture Azionisti Tra i suoi azionisti, oltre al management e al fondatore Ignazio Rocco di Torrepadula, conta alcuni nomi noti dell’imprenditoria e della finanza come Alessandro e Mauro Benetton, Paolo Merloni, Lorenzo Pelliccioli, Nerio Alessandri, la famiglia Venesio, Hans Paul Burkner (chairman di The Boston Consulting Group BCG ) e Giovanni Landi (fondatore di Anthilia Sgr). Dati di bilancio
Esercizio 2017* | Esercizio 2016 | |
Margine di intermediazione | € 305.011 | € 24.235 |
Risultato della gestione operativa | nd | -€ 3.370.979 |
Utile netto | nd | -€ 2.330.469 |
Totale attivo | nd | € 5.562.131 |
Patrimonio netto | nd | € 4.739.406 |
Indebitamento finanziario netto | nd | -€ 2.662.552 |
* Dati provvisori di pre-consuntivo forniti dall’impresa |
Energy Way, oggi Ammagamma, è una società di Data Science che offre modelli matematici innovativi al servizio dell’efficienza e della sostenibilità delle imprese.
Fondata a Modena, nella “creative valley” italiana, nel 2013, ha ricevuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali, offrendo i suoi servizi a banche e grandi compagnie Nel 2019 la società ha fatturato 3 milioni e 274 mila euro Il fondatore Fabio Ferrari
Ammagamma S.r.l. 41121 Modena, Via S.Orsola, 37 — P.IVA 03543480366
Cosa dovremmo sapere Il fondatore Fabio Ferrari ha lavorato come energy data manager per BPER Banca (sede centrale di Modena) Il Fondatore, ad inizio 2020 dichiarava “Oggi si punta a passare da “sartoria” e “customizzazione” ad un processo di maggiore scalabilità attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni e nuovi processi, così come a far crescere una nuova categoria manageriale”
Milkman offre un servizio di consegna a domicilio per l’ecommerce grazie al quale l’utente può scegliere giorno e ora della consegna, per semplificare la vita a chi fa shopping online ma non è mai a casa.
Già inserita da Apple nella top 10 delle migliori app italiane, nel 2020 ha fatto il botto grazie alla crescita dell’e-commerce durante il lockdown. Tra i suoi investitori anche Poste Italiane.
La startup (dati 2018) ha visto triplicare i suoi ricavi a 7.634.121, contro i 2.135.453 del 2017, a fronte di costi per la produzione pari a 9.133.857 euro.
La società ha chiuso il 2018 con un utile in perdita a meno 1.148.661, rispetto al meno 782.251 del 31 dicembre 2017.
Finanziamenti ricevuti: 2016: Ha chiuso un round di finanziamento da 1,05 milioni di euro, in aggiunta ai circa 250mila euro già incassati in fase di pre-seed e seed. Due investimenti da 500mila euro ciascuno sono stati sottoscritti dai fondi P101 Partner e 360 Capital Partners, con l’intervento del business angel statunitense Mike Brennan per la cifra restante. Founder: Antonio Perini, vende la sua azienda “Viamente”, agli americani di Wokwave per 4,5 milioni di dollari, continuando a lavorare per la stessa azienda fino a metà del 2015, quando fonda Milkman grazie anche al business angel statunitense Mike Brennan
Fondata a Napoli nel 2017, Kineton è una società di ingegneria che offre prodotti e servizi nelle automotive e in altri settori.
In Italia dà lavoro a più di 300 persone; nei prossimi progetti il lancio di Kinecar, microcar elettrica e connessa da guidare senza patente e dotata di intelligenza artificiale.
Fondatore e CEO: Giovanni Fiengo
Altri soci fondatori: Paolo Simonetti (50 anni, Notaio), Nicola Iovene (48 anni, Laurea in ingegneria Informatica, Direttore Area Media, Sviluppo), Sonia Melone (47 anni, Laurea in Economia, Direttrice Amministrativa); Giovanni Azzarà (44 anni, Laurea in Giurisprudenza, Direttore Commerciale), Giuseppe Aprea (40 anni, Laurea in ingegneria delle Telecomunicazioni, Direttore Area Media V & V), Angelo Palladino (40 anni, dottorato in Ingegneria dell’Informazione, Direttore Area Meccatronica), Manuela Tufo (36 anni, dottorato in Ingegneria dell’Informazione, Direttrice R&D), Luca Chirivino (36 anni, Laurea in Scienza dell’Informazione, Direttore Sviluppo Area Automotive), Salvatore Pirozzi (34 anni, Laurea in Ingegneria dell’Automazione, Direttore Validazione Area Automotive).
Ricavi: 13,7 milioni nel 2019; 18 milioni nel 2020
Completamente autofinanziata, Kineton viene fondata nel marzo 2017. E cresce in tempi rapidissimi. Sebbene non abbia mai ottenuto alcun finanziamento né pubblico né privato, da startup diventa in due anni scaleup.
Lo dimostrano i numeri: i 10 membri del team che hanno fondato la società a marzo del 2017 diventano 24 il mese successivo, 60 a luglio del 2017 e 90 a dicembre dello stesso anno. (fonte)
L’azienda milanese di intelligenza artificiale ad aprile ha chiuso un round di finanziamento da 10 milioni di euro, per un’operazione degna di nota in ambito investimenti angel, che ha portato la raccolta totale dal 2016 a oggi a quota 20 milioni di euro.
I fondi saranno utilizzati per rafforzare la strategia aziendale rispetto allo scenario post-Covid-19 e far crescere il team.
La startup è stata fondata dal giovane ceo albanese Uljan Sharka nel gennaio 2016 (fonte)
Cosa dovremmo sapere I soci/management sono tutti laureati alla Università Bocconi di Milano
Chiude la classifica Roboze, la startup fondata a Bari nel 2013 attiva nella produzione di stampanti 3D professionali e industriali.
L’azienda vanta clienti nei settori oil&gas, automotive, aerospaziale in tutto il mondo, e di recente si è aggiudicata una commessa da 300mila dollari per un progetto che coinvolge l’esercito americano.
È alla ricerca di ingegneri e sviluppatori. Roboze nel 2017 ha conseguito: ricavi per 1 mln€ (+84% rispetto al 2016); EBITDA pari a 0,5 mln di euro (+800%); EBITDA margin del 34%; utile netto di 0,2 mln€ (+500%).
A fine 2017 il Bilancio della Società non registrava alcuna esposizione debitoria nei confronti del sistema bancario e finanziario.
Oltre alla sede di Bari, con l’obiettivo di rafforzare la commercializzazione dei propri sistemi in tutto il Nord America, Roboze ha creato una branch americana con sede a Chicago. (fonte)
Avviata nel 2013 da Alessio Lorusso, 28 anni, oggi la startup ha chiuso il suo primo round, ottenendo un investimento da 3 milioni di euro.
Tra gli investitori spicca il nome di Federico Faggin, l’inventore del microchip e del touchscreen, che è anche membro dell’advisory board a partire da agosto scorso e poi Equiter SPA di Intesa SanPaolo che ha investito nella scaleup 3 milioni di euro nel corso del 2018 in occasione dei round di seed investment.